Get up Stand up. Le voci del tempo.


Sabato 22 luglio partirà un breve tour in Sardegna, per il nuovo racconto musicale dal grande valore civile – GET UP STAND UP – Storia di Antonio Gramsci, musiche di Bob Marley, ideato e messo in scena dalla compagnia Le Voci del Tempo, in occasione dell’anno gramsciano, come attività inserita nella manifestazione itinerante I libri aiutano a leggere il mondo. Le Voci del Tempo raccontano da molti anni la storia attraverso spettacoli fatti di musica e parole: si tratta di Mario Congiu (ricerca musicale, voce e chitarra) e Marco Peroni (ricerca storica e voce recitante). Si partirà da Cagliari, sabato 22 luglio, in una serata organizzata in collaborazione con il Comune di Cagliari, all’interno della prima edizione del Festival Cagliari Paesaggio: proprio per questo, è stato scelto come location il Circolo bocciofilo della storica Società di Sant’Anna, che offre una vista incantevole e inedita sulla città.

Seguiranno le date del 23 luglio al Museo del mare e dei maestri d’ascia di Sant’Antioco; il 25 luglio al Centro di aggregazione sociale Impegno Rurale a Santa Maria La Palma di Alghero; il 26 luglio presso il MAP (Movimenti Artistici Periferici) di Bosa, nel laboratorio dell’artista Mariano Chelo; il 27 luglio nella splendida “Casa Nino”, abitazione privata immersa nel verde di Belvì, che vedrà in questa occasione la sua prima apertura al pubblico. Le giornate si concluderanno il 28 luglio a Sant’Andrea Frius. 

Se è vero che Antonio Gramsci è uno degli intellettuali italiani in assoluto più tradotti e studiati al mondo, è anche vero che la sua vicenda merita di incontrare e ispirare un pubblico ancora più ampio, al di fuori dell’ambito della ricerca accademica, dell’indagine filosofica, della teoria politica

Le Voci del Tempo ripercorrono a modo loro la vicenda biografica di Antonio Gramsci, dall’infanzia in Sardegna fino ai drammatici anni del carcere fascista: provando a cogliere il nucleo del suo pensiero, a descrivere la sua posizione originale all’interno del mondo degli anni Dieci, Venti, Trenta, ma nello stesso tempo liberandolo dall’abbraccio di quella storia grazie al potere della musicalità. Le canzoni e le sonorizzazioni che accompagnano il racconto sono scelte dal repertorio di Bob Marley, al di fuori, dunque, di ogni didascalia: a evocare la dimensione oramai pienamente internazionale di questo pensatore italiano.