Tappeto QR  Quanta Res®  |  Design® Fabrizio Felici_Alberto Olmo  |  Realizzazione Vilma Ghiani_Seulo

Il progetto Mustras.

Dal cuore della Barbagia nasce il progetto Mustras, un progetto collettivo dell’Associazione Abbicultura che grazie al sostegno della RAS - Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, della Provincia di Nuoro e Sud Sardegna, della Camera di Commercio di Nuoro, dei Comuni di Aritzo, Atzara, Belví, Isili e Seulo e dei Centri Commerciali Naturali di Aritzo e Belvì, di architetti, designer e artigiani, intende promuovere un complesso sistema di azioni volte ad un rilancio culturale, strategico e formativo del comparto artigianale locale per la sperimentazione di nuovi linguaggi legati alla tradizione locale re-interpretata nelle sue matrici più profonde.

 

Il progetto, coordinato dagli Architetti Fabrizio Felici e Alberto Olmo, l’artista scenografa Chiara Secchi, Mauro Loddo e Vincenzo Melis, prevede una prima fase di selezione dei partecipanti (architetti, designer, artigiani) e incontri preliminari per stabilire le modalità di lavoro, lo studio e la ricerca sulla tradizione locale. La seconda fase prevede workshop e brevi residenze artistiche al fine di prototipare oggetti, elementi di arredo, gioielli, prodotti tessili, manufatti in vetro e ceramica. Mustras intende porsi come momento di confronto culturale che possa tradursi in un insieme di prodotti di alto valore espressivo, che possano essere divulgati in fase finale con esposizioni nel territorio e in eventi fieristici nazionali e internazionali. Il progetto auspica un’apertura in campo internazionale che, attraverso il contributo di studi esteri, possa individuare un campo di ricerca comune a tutta l’area mediterranea.

Nelle principali fasi del progetto verrà coinvolto il FabLab MakeinNuoro che garantirà momenti di formazione degli artigiani ed attraverso dimostrazioni pratiche e coinvolgenti evidenziare le potenzialità dell’associazione di nuove tecnologie alle tradizionali modalità di lavoro. Questo garantirà un impulso alla formazione personale e professionale, al riconoscimento di nuovi lavori e forme di imprenditorialità legate al territorio, a manifatture di alto livello per target sempre più specifici e soprattutto al recupero di matrici culturali identitarie, vero collante delle comunità e motore di sviluppo per interi comparti produttivi.